Salone del Mobile 2019: ecco le proposte primavera-estate in termini di arredo da giardino
Anche quest’anno il Salone del Mobile è un tripudio di novità per chi è alla ricerca del perfetto complemento d’arredo, sia invece per chi è un semplice appassionato e ha voglia solamente di andare a dare un’occhiata.
Proprio durante l’evento saranno esposte al pubblico le nuove tendenze primaverili in fatto di arredo outdoor: tra di esse novità, serie nuove che si sono aggiunte da poco alla produzione, complementi d’arredo che si accodano alle linee di prodotto già esistenti e presentate durante l’edizione dello scorso anno.
In particolare per quanto concerne l’arredo da giardino, sarà possibile ammirare complementi d’arredo caratterizzati da linee esotiche realizzati con materiali e tecniche caratteristiche di paesi lontani, che richiamano il mondo nautico.
I complementi d’arredo outdoor vanno oltre il classico periodo primaverile ed estivo, ma soprattutto si pongono oltre le usuali latitudini ed i complementi classici cui siamo abituati.
Si tratta di una nicchia del mercato dell’arredamento che, con il trascorrere del tempo, ha letteralmente invaso quella sorta di terreno che sta nel mezzo e che, specialmente in determinati paesi, si sperimenta per periodi molto lunghi durante l’anno.
Il progetto più estremo per i mobili da giardino l’ha concepito il designer e produttore Kettal, che rende omaggio all’architetto Richard Neutra replicando, in maniera abbastanza precisa e fedele, parte del progetto Research House II ovvero l’abitazione in cui viveva e lavorava.
Essa è stata costruita secondo i dettami del suo bio realismo, corrente che si rifà alla teoria dell’esistenza di una connessione tra l’architettura e la salute.
L’architetto Richard Neutra può essere considerato il pioniere della domotica in quanto negli anni ’30 realizzò Los Angeles la propria abitazione che era dotata di stufe elettriche, riscaldamento centralizzato, interfono e molte altre comodità d’avanguardia per quei tempi.
In seguito ad un incendio fu suo figlio Dion a ricostruirla nel 1963, ed a posizionarvi sopra una Penthouse.
Il figlio la rinominò VDL, in omaggio a Dr Van Der Leeuw. Quest’ultimo era filantropo che ne permise la costruzione.
Ed è proprio questa parte dell’edificio che Kettal vuole esporre al pubblico. Un pavilion 12x4m, interamente indipendente, realizzato in legno e metallo, con linee orizzontali.
VDL supera di nuovo i confini tra interno ed esterno, consentendo di godersi gli spazi aperti con le comodità dell’indoor.
Si tratta di una piccola “casa intelligente” con oscuranti mobili, ampie finestre, luci regolabili.